DOPO L'ASSEMBLEA

DI SEGUITO GLI AGGIORNAMENTI LUNGO IL CONTO ALLA ROVESCIA

26 GENNAIO - DOPO L'ASSEMBLEA
RICEVIAMO DAL COMITATO GENITORI E AMICI DE L'AURIGA E PUBBLICHIAMO



DOPO L’ASSEMBLEA CITTADINA
IL COMITATO GENITORI E AMICI DELL’AURIGA
SI AUGURA CHE LE AMMINISTRAZIONI MANTENGANO LE PROMESSE


All’Assemblea cittadina che si è svolta nella sede dell’Auriga sabato scorso, 22 gennaio, hanno partecipato una sessantina di persone: genitori, utenti, membri del Consiglio del XX Municipio, del Consiglio Regionale, del Parlamento e rappresentanti della Consulta  cittadina per l’handicap e di altre organizzazioni della società civile.
Da un mese il comitato degli utenti e dei loro familiari si è impegnato, perché Municipio, Comune, Provincia e Regione discutano seriamente il problema dei 40 disabili rimasti senza terapie, degli altri utenti, degli operatori rimasti senza stipendio, e degli animali che dovrebbero essere ricollocati.
All’assemblea erano presenti referenti e rappresentanti dei diversi schieramenti del XX Municipio, dove L’Auriga operava: la delegata all’Handicap Casasanta, il presidente della Commissione Politiche sociali Mori e consiglieri di maggioranza e opposizione. Con loro, il consigliere regionale Foschi, la rappresentante nazionale PD per l’Handicap, Argentin, il responsabile nazionale disabilità IdV, De Luca, con il segretario cittadino Soldà.
Sono state valutate varie ipotesi: un emendamento al bilancio regionale; tra le opzioni più a lungo termine, un progetto comunale di finanziamento alla continuità, come avvenuto per alcune realtà. Il Comitato, comunque, continuerà a chiedere ascolto da parte del Comune e della Regione. Per quel che riguarda il XX municipio, la delegata alle Politiche sociali, Clarissa Casasanta, ha dichiarato: «Mi prendo l’impegno di riferire tutto al presidente. Si farà un tavolo di discussione». Il Comitato auspica che il tavolo coinvolga anche Comune e Regione.



 

17 GENNAIO 2011
RICEVIAMO DAL COMITATO PER L'AURIGA E PUBBLICHIAMO

Cari amici de L'Auriga onlus,


7 gennaio 2011
l'8 dicembre L'Auriga alzava "bandiera bianca" e il 31 dicembre ha chiuso le attività, come tristemente annunciato, in mancanza di un impegno delle istituzioni a riconoscerne il valore, ricreando quindi le condizioni per la sua sopravvivenza.



Da un mese gli utenti e i loro familiari si sono coordinati creando un comitato che s'è impegnato e si sta impegnando, insieme ai responsabili del Centro, per far riprendere le attività "prima che l'ultimo cavallo o asino sia allontanato" dalla struttura in affitto.


Ci sono stati colloqui, e si stanno ottenendo incontri con responsabili del Municipo XX, del Comune di Roma, della Provincia e della Regione.
Si è registrata la stima dei rappresentanti della Consulta cittadina per l'handicap e la solidarietà di associazioni di categoria.
Sono state già raccolte tantissime firme, sia su carta che online (un migliaio solo cartacee), per non far chiudere definitivamente L'Auriga.
La rassegna stampa, raccolta sfogliando gli organi di informazione, conta una sessantina di pagine.


Tutti coloro che hanno a cuore le sorti de L'Auriga sono invitati a partecipare.

Per fare il punto della situazione, per rivederci e decidere le prossime iniziative, si terrà nei locali di Via Lonato 62 una

*ASSEMBLEA CITTADINA - Sabato 22 Gennaio - ore 17,00*

Al termine sarà possibile scoprire le specialità del ristorante vegetariano Stalle&Stelle, nato lo scorso anno nel Centro per ampliare la proposta e creare nuove opportunità di incontro.  *E’ richiesta la prenotazione* al numero 3381743989.


Di seguito i dettagli
*Menu Degustazione*

  - ** Crostini con crema di verdure e formaggio
  - Zuppa di cipolle
  - Risotto alla crema di zucca
  - Seitan in trippa
  - Crespella vegetale
  - Fritto misto
  - Dolci della casa



*Adulti € 20, bambini  € 15*

Bevande escluse

Dopo la Befana….

Sono finite le Feste e con loro svanisce l’alibi del “non è periodo”…
Ieri al Centro siamo stati in tanti a contare: più di mille palline virtuali, più di 7000 le visualizzazioni del blog, quasi cento i commenti di utenti, professionisti, amici.  Le firme: circa mille sulla carta, oltre trecento sul web.
E la raccolta continua. Infatti il Comitato per L’Auriga, seppur neonato, ha già una discreta voce e tanta determinazione: riunitosi ieri spontaneamente, ha programmato una serie di iniziative per ottenere quelle risposte istituzionali che permettano una riapertura del Centro Seppur il Centro ha dovuto sospendere le attività il 31 Dicembre, L’Auriga ha voluto tenere aperta una speranza, assicurando agli utenti la ripresa in caso di ottenimento delle condizioni necessarie, e ha segnalato come termine utile il momento prima che l'ultimo cavallo o asino abbia trovato una rispettosa collocazione.
Ricordo che la mancanza di un riconoscimento del valore socio-sanitario dei servizi è alla base della decisione di chiudere il Centro e che quindi tale riconoscimento rappresenta il primo passo per consentirne la riapertura.
Per sostenere le iniziative del Comitato, sono quindi a chiedere ad Associazioni, Cooperative, Enti e Centri di Riabilitazione, nonché presidi territoriali e singoli professionisti, che hanno usufruito dei nostri servizi o abbiano avuto modo di apprezzarne i risultati, di “certificare” la qualità degli stessi sulla base dell’esperienza sperimentata.
A questo scopo ho preparato un modello per dichiarare in modo “snello” la qualità e il carattere socio-sanitario dei servizi resi in questi anni, partecipando così a questa sorta di certificazione.
Il modello di attestazione verrà inviato a chi ne farà richiesta, per sostenere così il Comitato nella sua lotta per riaprire il Centro.
Grazie.
Nicoletta Angelini
A.S.D. L'Auriga Onlus
31 dicembre 2010
Eccoci qua. Tra qualche ora ciascuno di noi sarà attento al momento in cui l’anno diventa nuovo.
L’8 dicembre ho issato la bandiera bianca con la serenità di chi pensa di aver fatto persino l’impossibile per creare e mantenere funzionale il Centro di Attività Equestri Integrate e – spero - con la chiarezza riguardo i motivi della mia resa.
Sono stati per L’Auriga giorni assai inusuali, in cui la passione fin qui messa a servizio del nostro fare si è trovata frenata dalla consapevolezza dell’esaurimento delle risorse indispensabili.
Da tanti di Voi mi è arrivata, insieme alla solidarietà, la forza per provare a “non mollare”, in tanti l’avete scritto.
Ora sono qui, a poche ore dalla fine dell’anno, a domandarmi se le risposte istituzionali che non sono ancora arrivate siano effettivamente rallentate dal periodo festivo o se le nostre domande e richieste non abbiano ancora trovato la strada e/o l’interlocutore per tornare sotto forma di  risposte.
E’ questo un momento dell’anno che blocca la vita pubblica e ha la magia di ricondurci nell’alveo personale, una rara occasione di riflessione e bilanci. Questo appartiene anche a me, che da domani fino al 6 gennaio mi dedicherò principalmente ai miei affetti.
Qui mi fermo.
Il 6 gennaio, festeggiando la Befana, conterò le metaforiche palline e avrei piacere di farlo con chi ne avrà il modo e la voglia. Quel giorno, Vi invito quindi a considerare il Centro aperto a tutti, dalle 11 alle 17.
Aspettando la mezzanotte, auguro a tutti noi un anno che sia nuovo nel modo di sentire e di vivere e che ci riconduca al cuore delle cose, nel nostro essere individui – umani o equini – parte di una comunità.
Nicoletta Angelini
A.S.D. L'Auriga Onlus




UN SIGNIFICATIVO RICONOSCIMENTO DALLA CONSULTA CITTADINA HANDICAP

Si avvicina ormai troppo velocemente la data del 31 dicembre nel quale, issando bandiera bianca, chiuderà il Centro di Attività Equestri Integrate L’Auriga di Prima
Porta. 
 I genitori e amici de L'Auriga hanno dato vita a un Comitato di sostegno, che si è attivato  ha lanciato la raccolta firma on line e cartacea che trovate sul blog.
Le Istituzioni tacciono, qualche incontro ma nulla di fatto. Ancora una volta ci conforta il riconoscimento dell’utenza: questa volta attraverso la Consulta Cittadina Permanente sui Problemi delle Persone Handicappate che ci riconosce l’eccellenza.






ALL'INDOMANI DELL'INCONTRO AL CENTRO DI ATTIVITA' EQUESTRI INTEGRATE ® L'AURIGA, TORNO AD AGGIORNARVI

Un confronto vivace quello che si è svolto ieri a L’Auriga: con i genitori e i frequentatori del Centro abbiamo affrontato l’emergenza e l’imminente chiusura, ancora una volta illustrando le ragioni della decisione di alzare bandiera bianca.

Le famiglie hanno creato un coordinamento per fare sentire la loro voce e denunciare la difficile situazione in cui verranno a trovarsi col nuovo anno.

La data del 31 dicembre, che si avvicina rapida, sembra non lasciare spazio alla speranza che qualcosa si sblocchi.  Un’urgenza sentita dai genitori, preoccupati di come dire ai figli che L’Auriga non c’è più.

Come responsabile del Centro, condivido il dolore e l’ansia di chi si vede togliere un pezzo di vita. Se li guardo con gli occhi delle famiglie, sono veramente pochi i giorni che ci separano dalla chiusura definitiva. Ma mi piace illudermi e uscire dalla logica del tempo materiale: credo che la possibilità di cambiare le cose stia nello spazio di un attimo: quello che separa il voler fare dal non voler permettere.

Se mi si dirà invece che gli ostacoli sul nostro percorso sono inamovibili come quelli di campagna, li affronterò grazie alla mia competenza equestre, saltandoli e rivolgendo il mio sguardo altrove.

Una promessa: fino a quando un solo equide resterà in maneggio, ci saremo anche noi, per accompagnare i genitori e i ragazzi in quello che sembra al momento un inevitabile distacco.


18 DICEMBRE ORE 17
INCONTRIAMOCI AL CENTRO DI ATTIVITA' EQUESTRI INTEGRATE ® L'AURIGA - VIA LONATO 62 ROMA


15 DICEMBRE ORE 11.30
Conferenza stampa alla sede del Cesv - Centri Servizi per il Volontariato del Lazio a Roma.



12 DICEMBRE 2010


In questi giorni ho dato forma razionale ai miei pensieri e alle mie emozioni, perché fosse possibile oltre lo sfogo personale.
Questo però non sembra essere sufficiente e la domanda/richiesta alle Istituzioni per chiarire lo stato delle cose non ha ancora trovato risposta.
Torno quindi a far sentire la mia voce, voce che rappresenta ora anche quelle che si sono unite.
In quattro giorni più di 500 palline sono state appese al nostro albero virtuale, e il contatore del blog ha registrato oltre 2500 contatti: un clic, una testimonianza di partecipazione. Non sono sola. Non siamo soli.
Voglio farvi sapere che ieri ci è stato accreditato il 5 per mille del 2007, ora aspettiamo con gli altri enti
l‘erogazione di quello relativo alla dichiarazione del 2008.

Mi si fa notare che sono molte le realtà del terzo settore in difficoltà, noi siamo tra queste.
Una caratteristica però del nostro centro è quella di aver coinvolto nel lavoro gli animali, che non hanno scelto, per valorizzare la relazione che si crea tra loro e le persone. E tra coloro che non hanno scelto ci sono tanti ragazzi ai quali sarà difficile offrire un’alternativa.
Quando si chiude una relazione non si può semplicemente chiudere la porta e andare via. Un centro, anni fa, ha scelto di chiudere: ha chiuso e basta e da un giorno all’altro i cavalli sono spariti.
Questo da noi non succederà. Noi ci prendiamo l’impegno di accompagnare ciascun utente, disabile e non, lungo il percorso di separazione, sempre difficile e in questo caso doloroso.
La soddisfazione più grande e contemporaneamente la più grande preoccupazione di questi giorni è rappresentata dalla angustia dei genitori sia dei ragazzi con disabilità, sia dei ragazzi che a L’Auriga semplicemente apprendono e sperimentano la relazione con il cavallo e/o l’asino, per il piacere di farlo. Questo conferma che siamo riusciti a creare un posto che accoglie le diversità sbiadendole con la pratica del fare insieme: integrazione sociale!
Il conto alla rovescia corre. Noi con calma aspettiamo.


10 DICEMBRE 2010
Dall’8 mattina L’Auriga ed io riceviamo vivida solidarietà in vari modi:
·         Il blog, che vi prego  di privilegiare alle altre forme, poiché permette a tutti di condividere  i pensieri e le proposte.
·         Numerosissime mail di tutti i colori e contenuti. Prego tutti voi di permettere la pubblicazione sul blog o meglio ancora di postare voi stessi  al blog quanto ci avete fatto arrivare. E scusateci  se non riusciamo a rispondere a tutti in tempo reale.
·         Telefonate, alcune mi hanno fatto piangere. Quanto dolore, come quando ci si deve separare forzatamente..
Nessun segnale da parte delle Istituzioni preposte:  noi aspettiamo.
Molti ci/mi chiedono cosa vogliamo o di cosa abbiamo bisogno.
Mi trovo in difficoltà a rispondere ed immagino che questo lasci interdetti gli interlocutori. Me ne scuso.
Cosa ci /mi serve:
-continuare a credere che fare bene il proprio dovere migliori la qualità della nostra esistenza in Terra
-continuare a pensare che l’educazione dei piccoli e dei grandi sia un investimento che produce utili per la collettività e quindi per ciascuno di noi
-credere che gli amministratori locali sappiano che sono al servizio della popolazione e quindi sappiano assumersi le relative responsabilità
-continuare a sentirci capaci e non cominciare a sentirci fessi
-avere continuità e non precarietà
In altre parole ci serve un riconoscimento che ci metta nelle condizioni di continuare a fare il nostro lavoro senza sentirci sempre sul filo di lana. Come tradurlo in pratica?
Vorrei avere una risposta ad una semplice domanda, la stessa che per anni abbiamo posto nelle sedi dovute:
Perché ci sono sul territorio regionale e nazionale centri dove gli utenti fruiscono del servizio gratuitamente?  Ovvero,  che caratteristiche deve avere un centro per essere inserito nei piani socio-sanitari?
Una domanda e una questione non “semplicemente” di natura economica.
Sabato  18 incontriamoci per discuterne alle ore 17 al Centro di Attività Equestri  Integrate di via Lonato 62 – Roma.