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Lettera aperta
ai cittadini, agli Amministratori, ai rappresentanti politici, alle istituzioni
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Rischia di chiudere L’Auriga, l’associazione che da quasi vent’anni, attraverso l’ippoterapia, offre a disabili, persone in difficoltà e a chiunque lo desideri la possibilità di crescere meglio, di imparare a stare bene con il proprio corpo, di migliorare il proprio stato di salute e di trovare rapporti umani significativi.
Ci sono quaranta disabili che non potranno continuare la loro riabilitazione e quaranta famiglie che si sentiranno più sole; cento che non hanno mai potuto cominciarla; dieci operatori senza stipendio da mesi; ventitré fra asini e cavalli che non potranno più essere utilizzati per le terapie.

ü Dopo che il Ministro Sacconi, nel “Libro Bianco” sul welfare, ha scritto che «il terzo settore costituisce un punto di forza del modello sociale italiano»…
ü Dopo che il documento base per il Piano regolatore sociale di Roma afferma che «il Comune… intende valorizzare e sostenere concretamente l’autonoma iniziativa sociale dei cittadini, delle famiglie, dei corpi sociali intermedi e delle altre Istituzioni, sulla base del principio costituzionale della sussidiarietà orizzontale e verticale»….
ü Dopo che il 15 ottobre scorso, a Verona, il sottosegretario alla Salute, Francesca Martini, ha dichiarato la propria volontà di impegnarsi per lo «sviluppo dell’ippoterapia quale strumento riabilitativo»…

GLI UTENTI DI OGGI E DI IERI, LE FAMIGLIE, GLI AMICI E COLORO
CHE CONOSCONO L’AURIGA, LE PERSONE CHE CI LAVORANO, I SERVIZI CHE OFFRE,
LA SCIENTIFICITA’ E L’UMANITA’ CON CUI LAVORA, CHIEDONO:

1.Che venga riconosciuto il valore e l’efficacia dell’ippoterapia, come già in molte parti d’Italia.
2.Che venga riconosciuto il lavoro svolto in questi anni e l’importanza  dell’associazione e del suo centro per il territorio di Roma e per i suoi cittadini.
3.Che vengano resi più trasparenti i rapporti tra le Amministrazioni locali e le realtà di Terzo Settore, perché il clientelismo tuttora diffuso non permettere di riconoscere il merito e la qualità.
4.Che si trovino le modalità concrete per sostenere L’Auriga in un momento particolarmente difficile per le famiglie degli utenti, che si trovano già ad affrontare molte altre forme di ridimensionamento dei servizi pubblici e del terzo settore.

(P.S. i fogli con le firme vanno consegnati all’Associazione L’Auriga (V. Lonato 62 -00188 Roma), oppure spedite al fax dell’associazione (n. 06/33612710)