martedì 7 dicembre 2010

COMUNICAZIONE


Il 1 dicembre è cominciato un triste conto alla rovescia.

A fine mese il Centro di Attività Equestri Integrate® L’Auriga Onlus chiude.

E questo perché:

  • non siamo in grado di competere oltre la legalità e la trasparenza
  • non siamo in grado di competere senza leggi uguali per tutti
  • non siamo in grado di accettare l’assenza e/o l’ indifferenza delle amministrazioni nei confronti di una realtà dai tanti riconosciuta come eccellenza
  • non siamo in grado di mantenere gli oneri del sociale sulle nostre spalle
  • non siamo in grado di garantire la dignità e il rispetto dovuti alle persone che vi lavorano
E’ per questo e per tanto di più che denunciamo l’impossibilità di continuare ad erogare i nostri servizi socio-sanitari.

L’Auriga dal ’93 è impegnata operativamente nel Comune di Roma, dal 1999 all’interno del Parco Regionale di Veio nel XX Municipio; una realtà nata per l’utilità sociale muore per mano di un sistema che invece di sostenere la capacità professionale, l’impegno sociale e la correttezza formale le affossa e le umilia.

Muore così il nascente Centro di Attività e Terapie con gli Animali,  primo a Roma.

Comunichiamo la sconfitta e chiediamo la solidarietà attraverso un piccolo gesto:
da oggi, se hai avuto modo di conoscerci e apprezzarci, vieni a trovarci con una pallina natalizia da aggiungere al nostro Albero di Natale per testimoniare che la sconfitta non è solo nostra ma della collettività. E’ possibile testimoniare solidarietà anche attraverso questo blog, lasciando un commento e cliccando sul sondaggio in alto a destra e così appendendo una pallina destinata a un albero virtuale ma non per questo meno significativo.

Il 6 gennaio faremo la conta e sarà consolante sapere di non aver lottato da soli.
A tutti coloro che interagiscono con il Centro di Attività Equestri Integrate® L’Auriga Onlus

Non mi è facile iniziare questa lettera.
Prima difficoltà è a chi rivolgerla.

Cari Utenti,
Cari Cavalli,
Cari Operatori,
Cari Fornitori,
Cari Colleghi,
Care Istituzioni,
Cari Soci,
Cari Amici,
Cari amanti dei cavalli,
Cari semplici conoscenti….

Trovare il linguaggio giusto per rivolgermi alle tante persone che ho in mente in queste ore non sarà facile, provo.

Il 1 dicembre è iniziato un conto alla rovescia: il 31 dicembre il Centro che ho tanto sognato, fino a farlo divenire realtà, dovrà necessariamente chiudere i battenti o meglio issare la bandiera bianca.

E pensare che stavamo lavorando per aprire e inaugurare nel 2011 il primo Centro di Terapie e Attività con gli Animali di Roma e del Lazio, grazie alla sinergia consolidata con le Onlus ANUCSS e AICOTE e all’impegno della Cooperativa sociale el Nath di provvedere alla gestione dello stesso.

Un Centro pensato per offrire servizi di qualità che vedono, nella relazione uomo/animale, un’opportunità di educazione-riabilitazione-integrazione.
Opportunità che è sempre più evidenziata in tutti i contesti socio-sanitari e istituzionali.

Chi ci conosce bene sa quante ne abbiamo dovute passare…
Chi mi conosce bene sa quante ne ho dovute subire….

Ho preso questa decisione in prima persona perché certe decisioni si prendono così quando si ha il senso di responsabilità e di rispetto per gli altri.

Non riesco a trovare più giustificazioni al fatto che si parli tanto di ippoterapia ma non si faccia poi nulla di effettivamente concreto per inquadrarla in un contesto che dia dignità a utenti e operatori.
Se fosse uguale per tutti i Centri, penso che potrei ancora sentirmi un pioniere, ma quando penso che in Italia ci sono persone che accedono all’ippoterapia attraverso il Sistema Sanitario Nazionale mentre ad altre viene detto che non possono usufruirne perché l’ippoterapia non è ancora riconosciuta, non ci sto.

Non riesco più a tollerare di sentire definire il Centro che dirigo come un Centro di Eccellenza, quando nel Centro i lavoratori non si riescono a garantire nei più elementari diritti e l’accesso ai servizi viene di fatto negato alle famiglie che perdono potere di acquisto.

Non riesco a farmi passare la rabbia quando sento enfatizzare il valore della ricerca scientifica in questo campo e ricordo i 500.000.000 di lire destinati all’uopo nel 1992 dalla Regione Lazio ad un Ente che non li ha mai impiegati per questo.

Non posso non giustificare la difficile situazione economica che ci affligge da sempre pensando anche ai quattordici lunghi anni nei quali a Roma qualcuno poteva usufruire del servizio gratuitamente attraverso l’accreditamento regionale di un Ente discutibile (e discusso) e tutti gli altri venivano tacciati di finalità “commerciali” per il carattere obbligatoriamente privato delle proprie attività.

Non digerisco l’indifferenza del Comune di Roma nei confronti del Centro che mai ha convocato, pur avendone noi fatta più di una volta formale richiesta, per dare seguito al progetto Corsi di Equitazione e Volteggio per persone con disabilità che per alcuni anni è stato sostenuto a vantaggio di centinaia di bambini e adulti con comprovata soddisfazione degli utenti.
E’ stata lasciata morire un’esperienza senza motivazioni e questo è disarmante.

Non riesco a comprendere come un Municipio, organo amministrativo di una importante e grande fetta urbana, non solo non sfrutti le competenze presenti sul suo territorio a vantaggio della popolazione ma si permetta il lusso di danneggiarle persino sfidando la legge.

Non riesco a capire perché il 5 per mille del 2007 non ci sia stato ancora erogato nonostante sia stato confermato che ci è dovuto e che la maggior parte degli enti si è visto erogare ormai un anno fa. Tanto meno capisco perché da quest’anno non potremo più contarci se verrà ridotto del 75%.

Sono avvilita quando penso che da un anno cerchiamo di ottenere, se dovuto, un cartello di divieto di sosta nella strada che conduce al Centro per ovviare al blocco che a volte le auto in sosta determinano. Ai Vigili urbani di competenza ho spiegato in varie riprese che questo può costituire un serio problema se dovesse, speriamo mai, servire un’ambulanza. “Basta parlarne al Vigile di quartiere”, mi sono sentita dire, e così ho fatto, inutilmente, più volte.

Sono stufa di sentirmi in difficoltà per i ritardi nei pagamenti ai fornitori perché, per non far prendere troppo freddo a qualcuno, mi vedo costretta a spostare ora qua, ora là, la piccola coperta ormai infeltrita.

Sono umiliata quando non riesco a corrispondere puntualmente i compensi ai collaboratori che nonostante tutto lavorano con serietà e impegno: la maggior parte di loro da più di dieci anni.

Sono allibita quando vedo apprezzare realtà che operano ai limiti delle norme e svalutate quelle che operano con professionalità certificate.

Sono orgogliosa dei risultati che vedo ottenere dai ragazzi e della maggiore qualità della vita che per ricaduta determinano in famiglia.

Sono orgogliosa delle richieste sempre più numerose di persone che vogliono apprendere il nostro metodo di lavoro attraverso le opportunità formative da noi promosse e realizzate fin dal 1993.

Sono orgogliosa di aver fino ad oggi garantito a tutti i cavalli e asini presenti nel Centro il  rispetto del loro naturale ciclo vitale.

Sono orgogliosa quando mi accorgo che i tanti semi gettati per diffondere una cultura della diversità e del benessere hanno cambiato e colorato un posto abbandonato, ora luogo di armonia e ricerca.

Sono orgogliosa di aver sempre lavorato nella legalità e di volerlo continuare a fare.

Sono dispiaciuta perché oggi non ho più risorse per sostenere tutto questo.

Bandiera bianca!

Dal 7 gennaio sarò a disposizione di tutti coloro con i quali ci sono “sospesi” perché come sempre farò di tutto per assolvere ai miei doveri.

Un grazie a tutti voi.

Nicoletta Angelini
Presidente L’Auriga Onlus
Direttore scientifico del Centro di Attività e Terapie con gli Animali mai nato.

SE VUOI PUOI LASCIARE UN COMMENTO QUI SOTTO



101 commenti:

  1. Sono la mamma di una ragazza che con tanta cura ed attenzione da parte vostra ha usufruito del vostro servizio. Mia figlia Federica porta dentro di se la vostra ricchezza. Mi dispiace troppo tutto quello che succede.... questo Centro doveva essere un fiore all'occhiello ! Mea culpa a tutte le amministrazioni sorde e cieche ! Che dolore per chi lo aveva ideato, creato , per chi ci lavorava e per chi così volentieri lo frequentava. Che dolore ! Un abbraccio di solidarietà a tutti.

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  2. Incredibile!!! e pensare che avrei voluto iniziare a fare il volontario da voi per sostenrvi e per conoscere i vostri metodi.
    Vi ho conoscito durante un corso di AS.
    Solidarietà per voi disprezzo per chi ha permesso tutto questo
    Anche se da lontano [Tricase(LE)] vi sono vicino
    D

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  3. non posso credere di leggere tutto questo... sono senza parole e con un forte dolore.... purtroppo in questa società alla deriva si perdono le cose giuste e vere, e chi ha un tipo di potere va avanti sfruttando e ingannando le situazioni... tutto questo mi rattrista molto, ho sempre ammirato il lavoro svolto da tutti al centro ed ho provato nel mio piccolo a divulgare le attività...sono incredibilmente dispiaciuta
    erika e kimba

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  4. E no! Non ci si può arrendere così! Noi abbiamo mobilitato centinaia di bambini a scuola e siamo andati a protestare contro i tagli al ministero portandoci dietro un asino fatto di bottiglie di plastica. Le cose si sono smosse e gli insegnanti di sostegno sono arrivati. Prima di arrendersi, dunque, perché non provare a portare gli asini veri e i cavalli davanti alle sedi delle istituzioni? Si potrebbe anche fare un gemellaggio tra la lotta dell'asino di plastica e quella dell'asino vero Pedro.

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  5. maria elisa buccella8 dicembre 2010 alle ore 15:13

    Il nostro e' veramente un Paese incredibile e il come vanno le cose è diventato insopportabile. Impossibile capire e giustificare l'indifferenza delle istituzioni verso iniziative, come la vostra, che andrebbero sostenute con forza per il valore sociale che hanno.
    Meb

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  6. mi spiace davvero... la dedizione, l'amore e l'investimento economico che avete saputo mettere infondono stima e rispetto. I vostri sforzi sono un esempio di coraggio in un'Italia che non apprezza.

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  7. Questa è una lettera che non avrei mai voluto leggere. Dal primo momento in cui ho conosciuto L'Auriga e la Dottoressa Angelini ho avuto la sensazione di trovarmi di fronte a qualcosa e a qualcuno di cui mi potevo fidare e la fiducia è alla base di qualunque rapporto umano, soprattutto quando si parla di affidare i propri figli a chi deve guidarli lungo un percorso di crescita fatto di duro lavoro, amore, sacrifici e professionalità. L'Auriga è tutto questo e deve continuare ad esserlo, non posso pensare il contrario. Come genitore mi sento non solo di dare la mia incondizionata solidarietà a tutto lo staff dell'Auriga, ma anche e soprattutto la mia disponibilità a condividere qualunque forma di richiesta o protesta in qualunque sede sia necessario farla. Non dobbiamo arrenderci e permettere che vinca sempre l'indifferenza, il tornaconto personale, l'illegalità nella gestione di cose che dovrebbero creare beneficio alla comunità. L'unione fa la forza e allora cerchiamo tutti insieme una strada e sosteniamo la Dottoressa Angelini e L'Auriga: fate girare la mail, parlate, cercate contatti, FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA VOCE FORTE E CHIARA!

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  8. Care Nicoletta, Federica e tutti voi dell'Auriga,
    chiudendo il centro il mondo equestre avrà l'occasione di dimostrare ancora una volta che, a parte le belle parole delle realtà pre-elettorali, il mondo del benessere animale, così come il mondo dei disabili, non interessano il nostro Stato; volutamente non dico "governo" perchè negli ultimi anni se ne sono succeduti tanti e nessuno è stato in grado di stupirmi per innovazione, cultura e dirigenza intelligente, tanto è vero che siamo ormai alla frutta: l'equitazione, la cultura, la ricerca tecnologica e medica, l'industria, l'accoglienza ... che Italia ci sarà per i nostri figli? ma se ci arrendiamo saremo complici? è vero: la storia dell'evoluzione ci insegna che sopravvive chi meglio si adatta all'ambiente, ma questo ambiente, ne sono sicura, lascerà sopravvivere solo i disonesti. Forse è vero che quando l'imbecillità trionfa essere sconfitti è un onore, tuttavia mi associo a quanti vi stanno chiedendo di provare ancora, coraggio.
    Pia

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  9. Cara, Carissima NICOLETTA, tutto mi aspettavo alla fine di quest'anno ma non questo! Le tue parole sono piene di tristezza e di amarezza, conoscendoti penso a quello che hai dentro. Tutte le battaglie fatte per avere un posto come l'Auriga, in un parco di Roma, vicino ai quartieri e alla gente, ci ha fatto pensare che ci fosse veramente la possibilità che i nostri figli speciali potessero avere una possibilità di vita e di integrazione dignitosa. La tua forza in quella battaglia, tanti anni fa, mi colpì molto e mi cambiò, cambiò anche mia figlia Rebecca. Cara Nicoletta, anche se ora sono lontana dalla politica (p minuscola volutamente) ci sarò , sarò con te anche in questa battaglia, dobbiamo difendere quello che tutti voi siete riusciti a costruire. Sono per i Cavalli, gli Asini e tutto il resto sotto tutte le amministrazioni che non vi hanno ascoltato, e che vi costringono a chiudere!!
    con stima e affetto

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  10. Vi conosco tramite un'amica che ha operato con voi ed ho apprezzato moltissimo la vostra attività. Mi spiace. Vi stimo e, soprattutto, penso alle tante persone che con voi provavano un sollievo alla loro situazione. Non mi arrendo e vi sono vicina. Per ora inizio a far girare il vostro appello!

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  11. Cara Nicoletta e voi tutti, che dolore leggere e immaginare la sofferenza dietro questo conto alla rovescia. Ricordo i primi anni quando venivamo con i ragazzi disabili di Casa Loic tra il fango la roulotte e ognuno stringeva a suo modo i denti nella certezza che il sogno Auriga si sarebbe realizzato. Avervi visto combattere contro i mulini a vento per realizzarlo. Ecco la più profonda tristezza è nel sentire che questa forza è stata spenta dalla noncuranza, dalle beghe di potere di istituzioni che non son mai all'altezza di riconoscere la qualità nelle iniziative. Spero che soluzioni si trovino, ma al di là di queste vi auguro che si rinnovino le vostre forze di lottare per tutto quello che avete ancora da realizzare! Un enorme abbraccio colmo di spoeranza per voi e noi tutti, Fabrizio Aphel Associazione Loic francis Lee

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  12. Pierluigi Castiglione9 dicembre 2010 alle ore 09:48

    Conosco il centro e l'Associazione. La situazione illustrata è assurda e soprattutto non appartiene alla socità civile.
    Bisogna fare di tutto affinchè i fruitori delle vostre attività continuino a farlo, al meglio e con L'AURIGA!
    LE ISTITUZIONI TUTTE NON POSSONO RESTARE A GUARDARE!
    Ridiamo la speranza all'Auriga!
    Pierluigi Castiglione

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  13. Io non ho mai avuto a che fare con il centro Auriga ma era mia intenzione a breve di venire e seguire il corso MEI.
    Spesso non serve aver frequentato un posto e le persone che ci lavorano per capirne quanto valore, quanta umiltà, quanto amore, quanto rispetto per famiglie, bambini e cavalli possiede Tutto questo si legge tra le righe della Sig.ra Angelini e tra quelle di chi l'ha frequentato o ancora lo frequenta.
    Io una pallina simbolicamente l'ho accesa ma forse la guerra non è ancora persa!
    Simone Salvatore

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  14. ...non so che parole scrivere....non bastano a racchiudere e emozioni. Nel frattempo sto facendo girare ovunque mi sia possibile la voce, l'urlo....perchè è necessario dare visibilità, continuare a parlarne, e farne parlare.

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  15. Siamo allibiti da questo annuncio. Come genitori di Alessio, un bambino "svantaggiato" ma molto più utile a noi di tanti burocrati ciechi, abbiamo trovato in tanti anni di frequentazione dell'Auriga un eccezionale supporto terapeutico e di integrazione sociale, nell'ippoterapia e nelle altre vostre attività. Un ambiente qualificato e favorevole all'attenzione e alla cura degli "altri" che altrove è ben difficile, se non impossibile, trovare. E dire che non conosciamo solo la realtà di Roma. Prima di chiudere, cara Nicoletta, però bisogna lottare fino in fondo, facendo lottare insieme a te quanti hanno avuto, hanno e avranno bisogno del Centro. Speriamo quindi che questo blog sia solo l'inizio di un'azione di protesta e pressione, volta a costringere le amministrazioni a fare solo il loro lavoro, riconoscendo e sostenendo quello di utilità sociale che avete finora fatto voi.

    Andrea e Christine Lilli

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  16. cara nicoletta e cari amici di auriga,l'unica cosa che mi viene da dirvi è... NON MOLLATE....
    Sarebbe un vero peccato perdere la vostra esperienza, un peccato per tutti .....
    convoca un'assemblea pubblica e troviamo insieme nuove forze e nuove energie....
    siamo a disposizione....
    Salvatore Stingo per Agricoltura Capodarco

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  17. Siccome questa è una guerra contro l'ingiustizia e la sopraffazione a danno di persone oneste, professionali e grandi lavoratrici e a danno dei nostri figli che hanno la sola colpa di essere diversi e bisognosi di supporti terapeutici adeguati come L'Auriga, e poichè la chiusura di un Centro come questo non sarebbe solo un danno per gli utenti e gli operatori, ma una sconfitta per la società civile e un ulteriore segnale del pessimo clima che c'è nel Paese, ritengo che ci si debba servire di TUTTI i mezzi legali che abbiamo a disposizione. se TUTTI NOI facciamo girare la notizia tra le nostre conoscenze, la segnaliamo alle Istituzioni (Municipi,ASL, organi d'informazione) c'è la possibilità di far conoscere il problema e magari di trovare qualche strada percorribile. personalmente ho mandato in giro la mail, ho segnalato il problema all'assessore alle politiche sociali del mio municipio (il XVII), ho contattato due persone che conosco in RAI per avere un contatto con il TG Regionale, ho mandato la notizia ad un amico che lavora in una radio privata della capitale, ho mandato una segnalazione al Gabibbo di Striscia la notizia e una mail al Sindaco. Ho intenzione di rimandare la mail al Sindaco tutti i giorni finchè non mi risponde. Pensavo che se tutti noi ne mandassimo una, se intasassimo la sua posta con le nostre mail di richiesta di attenzione potrebbe essere un tentativo. Anche mandare altre segnalazioni a Striscia la notizia non sarebbe male. vi lascio le mail del Sindaco e del Gabibbo: sindaco@comune.roma.it e gabibbo@mediaset.it
    Se ci sono altre proposte di mobilitazione ben vengano, ora è necessario dare visibilità al Centro e al suo problema e dare a Nicoletta Angelini e allo staff tutto il nostro sostegno con la convinzione che perdere L'Auriga sarebbe un dolore e un danno gravissimo per i nostri figli e per tutti i ragazzi che potrebbero avvalersi del Centro. Non molliamo, facciamoci sentire!

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  18. cara nicoletta parlo prima da amica e ti dico: ti voglio bene e sono con te.

    poi parlo da donna guerriera e ti confesso che le tue parole mi riempiono di orgolio dato che in questi anni ne ho viste tante anche io di ingiustizie legalizzate e di falsi auspici.

    ne ho visti troppi anche io di incompetenti riconosciuti come "aventi diritto" a discapito di eccellenze (quali lauriga) che vantandosi di conclamata onestà e professionalità sono risultate (chissà perchè)..."non idonee"!

    se questo è il sociale...ben venga una rottura per incominciare a riflettere (seriamente)!

    e infine ti parlo da operatrice del centro e con il cuore in mano cerco di ritardare con il pensiero il momento in cui dovrò dire a claudia, federico, francesco...che le attività verranno sospese e che dovranno salutare l'asina trilly. sono certa che le diranno ciao con tutto l'amore che hanno ma mannaccia...proprio adesso che stavano facendo dei passi in avanti grandissimi tutti!

    poi, sempre da operatrice, ti parlo con onore. l'onore di aver fatto parte di una famigia che mi ha insegnato tanto e ancora avrebbe da insegnare a molti.
    professionisti straordinari oltre che uomini e donne di buon senso (raro ultimamente).
    e te lo dice una persona che fa da tanti anni questo lavoro e sulla sua strada ha visto tanta, troppa improvvisazione prima di approdare in un luogo (lauriga) dove la serietà e la competenza erano, invece, di casa.

    te lo dice chi in questi mesi ha stretto la cinghia, dato che i pagamenti non arrivavano, alimentando la speranza di poter contribuire a cambiare la situazione e dare altre e nuove possibilità a un centro che andrebbe senza dubbio sostenuto.

    così come i suoi operatori (me compresa) che cercano di rivendicare il loro diritto a poter sostenersi con il lavoro che hanno scelto e che portano avanti con grandissima professionalità.

    nel dispiacere posso solo dire di essere fiera di te e voi tutti per la coraggiosa ma soprattutto dignitosa decisione!

    mi stringo forte a voi e sappiate che io...ci sono!
    roberta.

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  19. Non credo che servano molte parole per comunicare lo sgomento per questo ennesimo attacco alle diversità e a tutti coloro che invece con passione vogliono affrontarle e insieme superarle, i vostri diritti e di tutti coloro che utilizzano il centro non possono passare inosservati non mollimo non mollate.

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  20. Ho avuto la fortuna di trovare un paradiso in una città folle come Roma, questa è l'impressione che ho avuto quando, grazie a mia cugina e ad un'amica, mi sono ritrovata in questo posto meraviglioso. Il centro L’Auriga è pace e serenità, è un luogo senza tempo che riesce a farti tornare bambina. Ho accarezzato un cavallo ed un mulo per la prima volta in vita mia a 37 anni e non vi dico l'emozione che ho provato. Posti come L'Auriga vanno difesi, vanno tutelati, vanno supportati. Oltre a terapie mirate ed efficaci, apre nuove possibilità di lavoro e, in un periodo nero come questo, dovrebbe essere supportato dalle istituzioni e non ostacolato o addirittura abbandonato al suo destino. Ma che ci volete fare, siamo in Italia, il paese dei balocchi agli occhi degli stolti creduloni, ma in realtà è come vivere in un incubo. Dott.ssa Angelini ha tutta la mia solidarietà e stima.
    Deborah

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  21. Cara Nicoletta, ma anche caro Guido, Eleonora, Federica, Luigi, Massimo e tutti quelli che, ormai da tanti anni, sono parte importante delle nostre vite, non posso credere che tutto quello che è stato costruito nel tempo, affrontando tante difficoltà, possa davvero finire. Penso ai tanti bravissimi operatori conosciuti, alla serietà e alla professionalità dimostrata negli anni, nonostante le continue frustrazioni vissute. Penso a Lucia, Lucilla, Daria, Eleonora e a tutti gli altri che, insieme ai cavalli, hanno aiutato mio figlio, favorendogli un recupero che ha migliorato così tanto la qualità della sua vita. Penso a Merlino, a Silvestro, a Maltinto, Grace, Istrice. Penso ad un metodo di lavoro unico, ad un bagaglio professionale difficile da trovare che deve essere tutelato, incoraggiato e sostenuto. Per questo mi rivolgo ai tanti genitori di figli disabili e non che hanno conosciuto l'Auriga ma anche a quelli che sentono parlare per la prima volta di questo Centro e che pensano sia giusto che l'Auriga continui ad operare sul nostro territorio...uniamo le nostre forze e facciamoci ascoltare da quelle amministrazioni finora sorde o peggio ostili ad un Centro che dovrebbe essere portato ad esempio per la passione, la serietà e l'onestà con cui ha lavorato dal 1993 ad oggi. La mia e-mail è raffa.mari@gmail.com. Mi rivolgo soprattutto a Lorenzo Grassi, Irene e Tommaso, a Ilaria, abbiamo poco tempo ma se ci crediamo forse ce la possiamo ancora fare.

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  22. Veramente non si capisce perchè chi lavora con passione e crede in quello che fa e per di più lo fa NELLA LEGALITA', deve essere messo nelle condizioni di non più operare e mettere a disposizione degli altri la propria professionalità.
    E' assurdo e io lo so perchè il mio nipotino è cresciuto con voi e so quanto ci tiene a stare lì per continuare a crescere in un ambiente che gli dà e che gli piace.
    QUINDI SONO CON VOI E NON MOLLATE: NON SEMPRE LE BATTAGLIE SI PERDONO

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  23. PER RAFFAELLA M. ho cercato di mandarti una mail, ma mi dice indirizzo inesistente. se vuoi scrivermi, e chiunque volesse farlo per organizzarci a sostegno dell'Auriga, la mia mail è irony55@alice.it
    grazie

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  24. per chi ha facebook ho creato una pagina. potete diffonderla e condividerla.
    robarta

    la pagina è:

    http://www.facebook.com/event.php?eid=171493626215077&num_event_invites=0#!/event.php?eid=171493626215077

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  25. ...che peccato...ma non è proprio possibile far nulla?

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  26. Tutto questo non si può accettare... I buoni intenti e la buona volontà delle persone che vogliono sinceramente aiutare gli altri non possono essere calpestati da nessuno.
    Sto divulgando il vostro messaggio, spero vivamente che si possa fare qualcosa... non fermatevi qui... non lasciate che una cosa così bella finisca.
    Un abbraccio a voi e a tutti gli animali che si trovano lì.

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  27. ...cosa fare, cosa fare. MI chiedono tutti cosa fare, amici e conoscenti a cui ho fatto sapere di questo evento.
    Bisogna farci sentire, essere in tanti, scrivere, postare sul blog, diamo visibilità alla nostra voce.

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  28. mi dispiace - viviamo in un mondo strano e sbagliato - a volte spero che finisca davvero - se non lo avete già fatto scrivete alla Brambilla - la coscienza degli animali - forse....

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  29. perchè non scrivi all'indignato speciale del tg5 - canale 5? forse riesci a farti ascoltare.... ciao buona fortuna...

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  30. non conosco il vs centro, ma è ammirevole quello che fate e i risultati fin qui ottenuti vi rendono merito. E' veramente ignobile boicottare, rendere instabile il terreno su cui questa Associazione cammina. Forse date fastidio a qualcuno, tale che non ci sono state risposte adeguate al vs operato?...Una struttura come questa, che nel suo piccolo, opera a fianco delle strutture parastatali e che fa ciò che queste ultime non fanno, senza ricevere alcun sostegno, è da pazzi fare in modo che chiuda!....Spero che questa notizia serva, come un rivolo d'acqua che rinnova continuamente e ossigena un laghetto di acqua stagnante.... affinché qualcuno (?) apra gli occhi!
    Proprio vero, in questo Paese, chi fa del bene passa sempre da "fesso"!

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  31. che tristezza!!! se invece di occuparvi di animali vi foste occupati di veline o di escort, avreste l'avvenire assicurato. questa è l'italia berluscuniana, dove un ministro si può permettere di dire che con la Cultura non si mangia e quindi non ci si deve investire, e nella quale per far carriera devi prostituirti con il potere, prostituirti non in senso lato.
    vi scrivo da Venezia e quindi non posso far molto ma, da responsabile di una associazione di volontariato, almeno posso adoperarmi per rendere nota a quanti più possibile la vostra situazione. con tutto il mio/nostro affetto
    Roberto Sambo x il gruppo di iniziativa di Forte Carpenedo Mestre Venezia

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  32. avrei molto da dire, ma sarebbero parolacce ...ma come fanno le istituzioni a permettere certe cose??!!!!! è propio il paese del bunga bunga, questo!!!!!! mi dispiace tanto !!!!!
    BARBARA GORI - PèISTOIA !

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  33. ancora mi ricordo la prima volta che sono approdata all'uriga per un corso di formazione sulle attività assistete con gli animali....è stato fantastico trovarsi in quella realtà con quelle persone...benessere pace e tanta voglia di fare ed ora? che cosa è successo? è vero ne sono passati di anni ma possibile che davvero state chiudendo?
    io credo non ci siano parole ma solo una certezza che in Italia le cose MIGLIORI non vanno avanti..sarebbe troppo bello!!
    Diamo voce a l'ennesima ingiustizia....il mio appoggio incondizionato lo avrete!

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  34. Quando una realtà come questa è costretta a dare forfait, mentre sappiamo bene come vengono buttati soldi altrove(vedi armamenti senza essere in guerra) è una sconfitta per tutti...per tutti noi che sogniamo e pensiamo di migliorare il mondo.
    Un grande pensatore ha detto:"senza utopia non c'è futuro"...ma accidenti come sembra lontano il futuro certe volte.
    Un abbraccio.
    Maria Nives Manara
    Foligno
    PG

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  35. siamo l'Italia della vergogna altro non c'è da dire i politici hanno a cuore solo il loro interesse personale,non so come aiutare ma se c'è qualcosa che possiamo fare io ci sono

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  36. L'Auriga, in questi anni, è stato per me e per la mia famiglia un vero punto di riferimento.
    Penso che ci sia una doppia battaglia da fare: quella politica e quella concreta, per la sopravvivenza.
    La battaglia politica è a lungo termine, difficile e, al momento, perdente. Con l'abolizione dell'Ici, Roma ha perso 700-800 milioni di euro, con i quali sosteneva il sistema dell'assistenza. I servizi pubblici hanno sempre meno risorse. Il terzo settore, in barba a tutte le teorie sulla sussidiarietà, è stato penalizzato prima con l'abolizione delle tariffe postali agevolate, poi con la riduzione dei fondi del servizio civile, poi con la riduzione del 75% del 5 per mille, poi con la cancellazione di molte convenzioni. Le case famiglia per minori non ricevono i finanziamenti da oltre due anni. Il fondo nazionale per la non autosufficienza è stato azzerato (e siamo un paese che invecchia!); quello per la tossicodipendenza tagliato del 50%, e sono solo esempi. Soldi non ce n'è, questo dobbiamo dircelo, e i pochi disponibili sono distribuiti con criteri clientelari, che non tengono conto del merito e dell'efficacia. Tutto questo ricade sulle spalle dei cittadini, soprattutto su quelli che hanno più problemi da affrontare, e ogni giorno una cooperativa, un'associazione o un'altra realtà di Terzo settore chiudono. Tutto questo va denunciato (mentre si sta discutendo il pano regolatore sociale di Roma, che deciderà ulteriori tagli), ma bisogna anche trovare degli obiettivi chiari: che cosa vuol dire ottenere il riconoscimento per l'Auriga? Forse qualcosa può ancora fare la Regione, entro il 31 dicembre, ma bisogna formulare una richiesta precisa. E intanto facciamo una conferenza stampa.
    L'altra battaglia è quella per la sopravvivenza immediata. L'Auriga non è solo di chi l'ha creato e di chi ci lavora, in qualche modo è anche degli utenti e delle loro famiglie. Io propongo per l'immediato una raccolta fondi da lanciare via e-mail, oltre che attraverso le famiglie stesse: è solo una toppa attaccata a un buco enorme, ma perché non provare? Occorre poi una riflessione più pacata su come rendere sostenibile nel tempo l'Auriga e i suoi servizi, sapendo che sempre meno si potrà contare su fondi pubblici. Un piano articolato di fund raising? La ricerca di sponsor privati su progetti? Forme di adozione a distanza dei cavalli? L'invenzione di servizi complementari a pagamento (per esempio nell'ambito dello sport)?
    Servono idee innovative, perché i problemi che ha l'Auriga sono gli stessi che ha un po' tutto il terzo settore che non intrallazza con le clientele politiche, e le vecchie formule non bastano più.
    P.S. la racconta fondi, eventual,mente, va lanciata il prima possibile, perché sotto natale tutti chiedono soldi...
    Paola Springhetti Olcuire
    paola.springhetti@fastwebnet.it

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  37. allora ho mandato lettere a Repubblica, Messaggero, Il Tempo e L'Unità, mail al ministro delle pari opportunità e alla Brambilla (hai visto mai si muovesse per amore degli animali!), alla redazione del tg5, tg3 regionale, a striscia la notizia, una mail al giorno la sto mandando al sindaco e continuerò a mandargliela tutti i giorni, aspetto una risposta per due trasmissioni televisive una su T9 e l'altra su un'altra rete con Gabriele La Porta, sto condividendo continuamente su facebook le varie pagine. magari se tutti facciamo un pò di queste cose a raffica non è male. teniamoci in contatto su eventuali risultati

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  38. Sono molto triste e arrabbiata per questa situazione !

    Sono un Operatore Cinofilo dell'ANUCSS - Associazione Nazionale Utilizzo Cani per Scopi Sociali - e quando la nostra Associazione ha cominciato a collaborare con l'Auriga e condividere gli spazi del Centro el Nath, mi era sembrato l'inizio di una nuova e importante esperienza.
    Una bella sede, la possibilità di svolgere varie attività, di ampliare la conoscenza e scambiarci esperienze sulle Attività e Terapie con gli animali.
    Ho apprezzato subito l'impegno e la serietà di Nicoletta e di tutti i soci dell'Auriga e questo Comunicato mi conferma quanta passione e volontà abbiano impiegato in una battaglia davvero impari e contro troppi nemici !
    Contro la superficialità, l'ignoranza, il menefreghismo, la burocrazia, che oggi spingono ad issare bandiera bianca.
    Anche se capisco in che grande difficoltà si trovi l'Auriga, spero davvero che si riesca a far qualcosa per non far morire una realtà importante per tante persone.

    il Comunicato è stato inserito anche nella pagina Facebook del Centro el Nath
    http://www.facebook.com/pages/Centro-attivita-Integrate-el-Nath/133057370041086?ref=ts

    e in quella dell'ANUCSS
    http://www.facebook.com/pages/ANUCSS-Associazione-Nazionale-Utilizzo-Cani-per-Scopi-Sociali/415222464477

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  39. quando ho letto la notizia su un altro blog non volevo crederci. ho fatto formazione con voi e la passione e la professionalità che vi contraddistingue non l'avevo mai trovata altrove. nel mio piccolo vi sosterrò in ogni modo.
    valentina fianchini

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  40. Ciao Nico...
    direi che Striscia la Notizia potrebbe rendere un servizio degno di nota...
    un abbraccio
    Ludo (e Virginia)

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  41. Non so che cosa aggiungere ai commenti che mi hanno preceduto. Ho invitato tutti i miei amici facebook all'evento.

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  42. un abbraccio da chi come voi ama gli animali,forza!!!

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  43. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  44. Conosco il centro perchè ho partecipato all'inaugurazione del ristorante invitata da Massimo Ignoto, se avete intenzione di organizzare qualche evento per raccogliere fondi e far conoscere l'iniziativa mi potete contattare alla mail del blog
    senzapanna@libero.it

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  45. non vi conosco, sono molto distante, ma la forza della rete è proprio questa, accolgo e condivido.. ho già scritto al sindaco e a striscia sperando che si smuovano le acque, l'ho pubblicato anche nel mio blog http://t.co/j4Wcauu sperando di dargli visibilità.

    in bocca al lupo, è anche un mio sogno aprire un centro come il vostro, non voglio credere che le istituzioni rimangano impassibili, non è la destra, nè la sinistra, non c'entra berlusca o gli altri pagliacci del palazzo, dev'essere una questione di principio lottare sempre e comunque, gettare la spugna quando proprio è andata, non prima.

    forza!

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  46. non sono nemmeno molto brava con le parole,ma chi lavora con coscienza e con amore perseguendo una "missione"si riconosce subito.io napoli e (ovviamente,come già colleghi e responsabili avranno detto) l'aicote vi sosteniamo.nicoletta gammieri

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  47. Due parole: tenete duro!

    Piera

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  48. vi sostengo con il passaparola! E' davvero una VERGOGNA vedere la legalita' MORIRE!
    GIUDITTA

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  49. Indignata, ma non stupita , dal momento che ogni giorno mi trovo a costatare la morte lenta ed agonizzante del "Vero e Buon Sociale", eprimo la mia solidarietà ed il mio sdegno per quanto sta accadendo, anch'io nel mio piccolo cercherò di esserci ed a continuare a lottare perchè questo non avvenga.

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  50. Non ci sono parole se non una gran tristezza per un altro pezzo di italia buona che se ne va.

    Laura e giorgio

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  51. Domando: imprenditori mecenati finanziano chi è diventato campione parolimpico scoprendo il cavallo grazie all'ippoterapia fatta da bambino, vedere qui. Perché allora gli enti pubblici non finanziano regolarmente un centro come L'Auriga dove si fa l'ippoterapia per tutti, quella seria, professionale?

    Andrea

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  52. Vedo tante domande, le risposte però, in realtà le immaginiamo tutti... da "ex" esperta del settore, da una che ha sempre "perso", perchè "piccola", "sola", senza "protezione", posso solo dirvi: dovete guardare a diverse forme di finanziamento... create una rete diversa... guardate all'Europa... i bandi europei esistono, le associazioni transnazionali esistono... ed anche una pluralità di fondi cui è possibile accedere a prescindere dalla nostra piccola, triste, realtà italiana... NON CHIUDETE PERCHE' VI CHIUDONO LE PORTE, BUSSATE ALTROVE!!! SABRINA

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  53. Se potete resistete ancora! magari con la forza di queste piccole palle di Natale da appendere all'albero. Buona Fortuna. roberta tosi

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  54. Sono molto avvilita di sapere che persone che lavorano con estrema passione e serietà al fine di poter aiutare chi è in difficoltà siano costrette ad abbandonare il loro lavoro, di estrema importanza.

    Spero di tutto cuore che accada un miracolo e voi possiate portare avanti questo meraviglioso progetto.
    Buona Fortuna. Elena Magistocchi

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  55. vergognaaaaaaaaaaaaaa istituzioni vergogna,,,,centri ke aiutano disabili con animali la cosa ke merita piu rispetto su questa terra deve kiudere per mancanza di fondi e altro,,,,vergognatevi dalla regione alla provincia al sindaco,,,certo se si trattava di dare casa a califano drogato da una vita le porte tt aperte per i disabili e animali nooooooooooooooooo vergogna di nuovo

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  56. Desidero esprimervi tutta la mia solidarietà. Da diversi anni tento, e solo saltuariamente riesco, a lavorare come operarice di attività assistite con l'asino. Il problema è che mi trovo in Sicilia, e qui il quadro di efficenza, trasparenza, sensibilità delle amministrazioni locali è, se possibile, ancora più desolante di quello qui descritto. Non ho finora trovato i capitali da investire nell'apertura di un centro come il vostro, limitandomi quindi ad operare con asine in prestito, in maneggi o aziende private fra mille difficoltà, senza mai potere impostare un progetto più ampio e a lungo termine. Ho sempre pensato che se avessi superato la difficoltà iniziale dell'avvio di un "mio" centro equestre o di una fattoria didattica gran parte delle difficoltà sarebbero state superate, ma leggere questa lettera mi spinge ad ulteriore scoraggiamento...

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  57. Mi dispiace ragazzi; siete stati bravi e ONESTI. Solo questo è il vostro "difetto".
    Ma non demordete. Scrivete ai giornali, a tutti, scrivete alle autorità, anche se in altre faccende affaccendate, rompete ogni giorno e rompete col coltello fra i denti. Non dovete rinunciare.
    Sono con voi
    Mady Michelli

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  58. I servizi sociali sono presi d'assalto, come la scuola pubblica, come l'università e la ricerca. Ogni bene patrio e svenduto o svalutato per essere regalato agli amici di famiglia. E' il metodo della mafia!
    L'Auriga è un esperimento di ricerca scientifica sul campo e un'osservatorio permanente, l'Auriga pensa, l'Auriga immagina,
    l'Auriga progetta, l'Auriga è fatta da gente che decide. La gente che decide da fastidio!
    L'Auriga, insieme ad altre belle esperienze che ho avuto modo di apprezzare, diviene pardigma di questo nostro paese ipertrofico, che si crede un grande paese perchè consuma troppo e divora un pil pieno di bombe e gas tossici e rifiuti inquinanti. Un paesino che per credersi l'America ha sotterrato insieme ai rifiuti la sua dignita e le sua bellezza sotto il tappeto, credendo talmente nel look da consentire agli incompetenti e agli arroganti l'occupazione del potere. L'auriga è l'esepio dell'istinto autodistruttivo della nostra società italiana che uccide i propri figli lasciandoli senza futuro per conservare il potere nelle mani insanguinate dei grandi mandanti d'ogni crimine. Se l'Auriga voleva veramente essere un fiore all'occhiello dei servizi sociali doveva accettare il metodo più diffuso: riciclare! Non avete voluto rivolgervi alla camorra, bene! Peggio per voi!
    SONO CONVINTO NICO CHE SE TU, ELEONORA, FEDERICA E COMPAGNI AVESTE QUALCHE ANNO DI MENO, VE NE PERTIRESTE PER UN'ALTRO LUOGO IN UN ALTRO PAESE E RICOMINCERESTE DACCAPO! Anzi credo proprio che andra a finire così...
    buon viaggio,
    marcello
    Marcello Anastasio responsabile del progetto Bio-Fattoria di MAISONLUS Roma

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  59. Ha veramente dell'impossibile che l'Auriga, uno dei centri eccellenza di riferimento nel mondo della Riabilitazione equestre sia costretto a chiudere ed a sospendere tutte le attività. Ancora una volta il nostro è il paese dove a causa dell'immobilismo istituzionale non si riesce a fare dell'eccellenza un metodo di lavoro ma tutto è lasciato all'iniziativa e alla forza del singolo.Avvicinandomi al mondo della ricerca nella riabilitazione equestre ho conosciuto dapprima la dottoressa Angelini come una delle competenze più autorevoli e riconosciute in tale ambito, collaborando nei vari progetti di ricerca nazionali sull'autismo e sui disturbi del comportamento alimentare , ho avuto modo di conoscere poi la sua integrità, la sua determinazione nelle sue convinzioni e la sua totale dedizione verso i pazienti, gli utenti e le loro famiglie.La stessa determinazione e la stessa professionalità che ho riscontrato in tutto lo staff dell'Auriga che anche in una situazione di emergenza come questa ha continuato a mantenere i servizi intrappresi con l'utenza. Alla dottoressa Angelini ed al suo team tutta la nostra solidarietà ed il nostro appoggio affinchè un polo di eccellenza quale l'Auriga possa continuare ad essere tale per riuscire a mantenere il suo impegno nel mondo della ricerca sia clinica che metodologica ed il suo importantissimo impegno nel tessuto sociale. Donatella Dall'Agata presidente Etika Management Forlì

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  60. Come tutte le cose "italiane" anche questa è la rappresentazione della nostra vergognosa realtà!
    Mi vergogno di essere Italiana quando accadono queste cose! Non riesco nemmeno a scrivere con un filo logico tanta è la rabbia!!!!!
    Ancora una volta una sconfitta....
    Eppure a me l'Auriga, i suoi operatori (a 2 e più zampe) hanno ridato il sorriso in un periodo davvero brutto. Hanno cambiato in meglio la mia vita oserei dire....è questo è il ringraziamento che lo Stato riserva a chi lavora onestamente? Scusate...ma non riesco a condividere...
    Sono davvero addolorata e......a dir poco furiosa.....

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  61. Anna (mia figlia) ed io abbiamo frequentato per due anni l'Auriga; lei come allieva io come accompagnatore. Entrambi ne siamo usciti migliorati. Di questi tempi la notizia della chiusura di un centro che si occupa del sociale non è, purtroppo, una novità. Chissà perchè le crisi colpiscono sempre nella stessa direzione.
    Nel caso dell'Auriga alla tristezza si accompagna anche la rabbia....
    Buona fortuna amici, speriamo che sia solo un arrivederci.
    Anna e Carlo Stella

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  62. La rabbia,lo sdegno,l'amarezza, la delusione:ma non la bandiera bianca.
    Io penso che non ci dobbiamo arrendere, dobbiamo mobilitare le persone perbene.
    Io ci sono
    mario dany de luca

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  63. I cavalli sono la mia vita, fin da bambina, e so quello e quanto possono dare loro e gli animali in genere, il mondo del disagio e della disabilità il mio mondo di affetti, amicizie, volontariato e lavoro e so quanto e quello che ti può dare....è una vergogna, non dobbaimo permettere la chiusura di una realtà così bella!
    Facciamoci sentire, e impediamolo!
    Anna

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  64. La voce nell’angolo

    Tutti rammaricati per la fine dell'Associazione L'Auriga...
    Ma ci chiediamo…come mai NESSUNO si accorge degli OPERATORI???
    Alcuni di noi per più di 10 anni hanno investito nel progetto con grandi sacrifici, retribuzioni inadeguate, corrisposte a prestazione e sempre in ritardo, spesso con i piedi nel fango o sotto il sole rovente, non tirandoci mai indietro, cercando di garantire sempre la nostra presenza per offrire un servizio di qualità senza far pesare mai a nessuno i nostri sforzi, i nostri disagi. PER CHI NON LO SAPESSE STIAMO ASPETTANDO I CORRISPETTIVI DEL NOSTRO OPERATO DA UN ANNO E MEZZO. Chiediamo e aspettiamo. Abbiamo continuato a lavorare in silenzio e con grande professionalità, ma il passato lascia i segni e il presente si fa sentire e abbiamo dei costi da sostenere. Il debito nei nostri confronti deve essere una priorità da risolvere. Eppure non se ne parla e si da ancora per scontato, senza chiedercelo, che ci saremo…e che avremo le forze per accompagnare i ragazzi nella fase del distacco…ma denunciamo con dolore che le nostre risorse sono finite… abbiamo investito oltre le nostre possibilità, oltre ogni logica. Il 18 non ci saremo e ci auguriamo che la nostra assenza sarà motivo di riflessione e di immediata soluzione al nostro credito.

    Ci aspettiamo di essere considerati almeno in quest'ultima fase e per una volta per primi...ci aspettiamo di concludere con quello che ci spetta per dare almeno in parte un senso a tutto quello che abbiamo provato a costruire.

    Gli operatori
    Daria, Lucilla, Loredana, Rita

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  65. Non conosco la vostra realtà personalmente , mi è stata rappresentata, "girata", da una persona di cui non posso dubitare in termini di coerenza e trasparenza.

    Di fronte alla tua lettera aperta, rimango disarmato e ancora una volta!
    Iniziative di questo livello, con questa passione, che ci contraddistinguono nel mondo, vengono sempre più spesso scoraggiate, osteggiate, ingabbiate...
    da un sistema che oramai fa "girare" il mondo solo in presenza interessi, intrecci, ritorni...
    In Italia, c'e' rimasto solo questo per sperare di risalire rinascere...
    Speranza riposta in quell'esercito di persone che si adopera per gli altri e sulla propria pelle... (ma per chi voteranno....?? Mah?)
    Non bisogna permetterlo...

    BASTA!!

    T

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  66. Mi fa specie, in pieno 21esimo secolo, sentire e leggere di eminenti personalità (che poi non sarebbero nient'altro che i politici che noi, col nostro voto, mandiamo a governare qua e là, a livello centrale e locale) che si sono battute, si battono e si batteranno perché discipline come la Riabilitazione Equestre e la Pet Therapy in generale, e, quindi, gli animali coinvolti nelle varie attività e i centri a queste finalizzati godano di sempre maggior considerazione e tutela... tradotto in maniera terra terra: più soldi per la loro promozione. Sappiamo benissimo che in Italia idee, attività e professioni innovative e "rivoluzionarie" devono faticare ad affermarsi di più che in altri paesi, se pensiamo solo alla Pet Therapy e alla R. E., di cui qui s'è sentito parlare quando in altri paesi erano a pieno titolo co-terapie riconosciute e valorizzate. Siamo di fronte all'ennesimo caso di una volontà politica che, dopo essersi fatta bella la bocca con proclami vari, adesso o s'è dimenticata di quanto ripromessosi o ha deciso, la sera per la mattina, che un Centro Riabilitativo Equestre (come se già ce ne fossero troppi da noi...), messo su con le migliori intenzioni e magari anche nell'illusione che gli amministratori locali, spinti da una certa cultura e sensibilità che prescinde da simpatie politiche, avrebbero col tempo continuato a sostenere l'iniziativa, deve chiudere per mancanza di fondi... Beh, potrei scrivere vari finali di questo pensiero, ma voglio restare nel vago, anche perché mi sembra ancora tutto così... strano (?. Non so, non trovo altri aggettivi, 'sta notizia è stata come un lampo a ciel sereno; conosco il Centro e le sue attività, anche se non ci sono mai stato personalmente, e vi ho anche trovato ispirazione, sia pure indirettamente, per la mia tesi di laurea. La Sua lettera è molto toccante, cara Presidente, ma certo con questo non volgio compatirla, non è mia intenzione e non è certamente suo desiderio. Sono vicino a Lei e ai Suoi collaboratori, spero di tutto cuore che il Natale imminente porti Speranza, da una parte, e Giudizio, dall'altra, magari col nuovo anno (e, perché no? anche prima) ci saranno delle novità positive. Saluti e Auguri (in tutti i sensi)!

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  67. La prima volta che ho incontrato l'Auriga era inverno, i bambini festosamente aspettavano il loro turno di lezione,i fiati degli operatori producevano nuvolette di fumo, mentre, partecipando al clima di tesa allegria dei bambini, preparavano i cavalli, veri protagonisti agli occhi di tutti noi, per la loro pulizia e sellatura. Ecco i bambini che spazzolano il cavallo, incredibile vedere mio figlio accanto a quella massa di muscoli: lui piccolino, sempre richiamato a stare attento a questo e a quello, ora affidato a chi deve vegliare affinchè non gli succeda nulla. Sentii un brivido nella schiena e me la presi con il ghiaccio che mi circondava. Era l'anno 2002, e mai avrei creduto che su quel campo pieno di ruderi fatiscenti, avrei visto qualche anno dopo un centro equestre di attività integrate d'eccellenza: un luogo dove i bambini sono accolti in un loro salottino caldo con grandi foglie verdi che mettono allegria, all'interno di una struttura dove i genitori possono aspettarli prendendosi un bel thè caldo o progettare un pranzo tutti insieme.
    Nicoletta, ho saputo quanto ti è costato in termini di impegno, sacrificio e remissione; l'ho saputo da chi ha usufruito della tua competenza e passione e ancora, collaborando in prima persona, ti ho visto lavorare quotidianamente senza risparmiarti di fronte alle mille difficoltà che ti sono gravate contro con tutto il loro peso, e vedendoti soffrire soprattutto di quelle ingiustizie che purtroppo, sempre più spesso, distruggono materialmente la possibilità di realizzare ciò per cui si è lavorato duramente. Buona fortuna Nicoletta, a te e ai tanti altri che di quelle prestazioni potrebbero non usufruirne più.
    Massimo.

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  68. Sperando possa essere utile
    - http://aldiladellimite.blogspot.com/2010/12/prima-porta-auriga-onlus-alza-bandiera.html

    Un saluto
    Iacopo

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  69. Da Orlando Giovannetti della direzione Regionale UISP Lazio e della Commissione Nazionale UISP Attività e sviluppo.
    Carissima Nicoletta carissimi tutti, apprendo con grande dispiacere la prossima chiusura del centro L'Auriga, e penso a voce alta che questo proprio non ci voleva.
    Ti ho conosciuta molti anni fa (forse più di 15) io avevo appena iniziato un percorso con i pazienti sul disagio mentale per il recpero psicosociale attraverso lo sport, con la disciplina del calcio e tu Nicoletta eri molto interessata per una eventuale discesa in campo con l'ippoterapia.
    Ebbene dopo tanti anni, sapere che state chiudendo questa magnifica e tanto utile attività mi rattrista molto, mi sono collegato al sito, però non sono sicuro di aver saputo aggiungere la pallina della solidarietà, ma questo mio pensiero giunga a Te e TUTTI i Tuoi COLLABORATORI e CAVALLI compresi.
    Ti voglio aiutare e Ti/Vi sono vicino, porterò questa testimonianza nell'istanze superiori dell'UISP almeno per quello che mi riguarda.
    Intanto Ricevi Sportivi e Fraterni Saluti da Orlando.

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  70. E' incredibile ed e' con profonda rabbia che apprendo di questa forzata chiusura. reputo questo fatto di un'indicibile gravita', un'altro insulto ai diversamente abili,ai nostri amici animali,a tutti gli operatori che si dedicano al sociale "anima e corpo", a tutti i lavoratori e alle famiglie. un insulto che non dobbiamo accettare passivamente! e' in atto un vero attacco ai diritti sociali e ai diritti umani! dobbiamo bloccare questi venditori di merce che sanno riempirsi la bocca solo di parole e le mani di soldi! Basta! e' ora di finirla! dobbiamo lottare!

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  71. A noi che per fortuna non abbiamo in questo momento,ma ne potremmo avere, necessità di usufruire del vostro servizio può, ma non dovrebbe, passare inosservata una notizia così ma i nostri politici riescono ad immaginare che opportunità di recupero viene tolta a chi già vive nel disagio? Vergogna!!!!

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  72. Io sono una mamma che usufruisce della vostra alta qualità di servizio con ottimi risultati.
    La mancanza di meritocrazia purtroppo colpisce tutti i settori, anche quelli più delicati e utili come questo. Sono seriamente preoccupata per il futuro della mia bambina e di tutti i ragazzi in generale. Con quali capacità e ideali affronteranno la vita e le sue difficoltà senza principi in cui credere?

    Grazie per il vostro impegno, Sonia

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  73. Ho partecipato stamattina alla conferenza stampa e ho avuto l'impressione che ci sia interesse e volontà di lottare, ma per fare questo abbiamo bisogno di TUTTI proprio TUTTI VOI, genitori, amici, simpatizzanti. Entro un paio di giorni pubblicheremo sul blog una lettera da mandare il 23 dicembre come regalo di Natale alle Istituzioni. Sarà necessario firmare la lettera e divulgare il più possibile la notizia che la lettera è sul blog e va firmata. Se davvero vogliamo salvare L'Auriga e tutto quello che rappresenta per noi e per la società civile dobbiamo PARTECIPARE TUTTI! se ne parlerà nell'assemblea del 18. Noi non molliamo e non siamo disposti ad accettare una sconfitta per i nostri figli, per tutti i ragazzi che verranno dopo i nostri, per Nicoletta e il suo lavoro di tutti questi anni, per gli operatori, per gli animali. Dobbiamo crederci e non abbatterci e soprattutto sostenere Nicoletta e tutto il Centro. Grazie Irene

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  74. carissimi l'auriga, sono ormai 5 anni che collaboriamo condividendo le difficoltà di reggere botta all'ingnoranza dilagante ed alla presupponenza del potere. Non è vero che si tagliano fondi perchè non c'è denaro. Il denaro c'è per i pochi,amici,amici degli amici in una catena di sant'antonio che sta distruggendo il nostro paese. Politica da bar, ma bar corrotto! Anche se non faccio parte del mondo stretto della riabilitazione, ho lavorato con voi portando il mio modesto contributo e condividendo obbiettivi e prospettive. Lo sconforto è un'ovvietà. Dobbiamo resistere, le cose cambieranno, nessuno è immortale! Nel frattempo dobbiamo inventare la nostra e vostra sopravvivenza in ogni modo: striscia la notizia, raccolta fondi, protagonismo, andare a portare asini, cavalli e cani sui luoghi deputati alle decisioni, permettendo loro di liberare le idee e le fisiologiche istanze. Ma resistere! Osare lottare , osare vincere! Per quanto è in mio potere vi sarò affianco, un abbraccio
    Giancarlo Mazzoleni

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  75. Ancora non abbiamo detto ad Andrea che potrebbe non usufruire più della vostra competenza, professionalità, attenzione e affetto.... sinceramente speriamo di non essere costretti a farlo. Anche perchè non ci sono parole per spiegare come mai si cerca di distruggere una delle poche strutture che veramente funzionano oggi. L'unica cosa che capirebbe è che ancora una volta sono solo i più deboli a rimanere danneggiati dall'indifferenza delle amministrazioni competenti.
    Avete tutta la nostra solidarietà, vi preghiamo di non arrendervi perchè anche noi siamo con voi.

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  76. Conoscendo il vostro costante e professionale impegno e la dedizione che avete messo nel costruire l'Auriga fin dagli esordi, vi esprimo il mio più sentito rammarico..
    MI dispiace tantissimo! Per voi ma soprattutto per quelle famiglie che avrebbero potuto trarre dei reali vantaggi dalle terapie con i cavalli e con gli asini..
    Quelle che si operano con loro e attraverso chi vi opera sono veri e propri Miracoli.. mentre la cecità delle amministrazioni (locali e nazionali) dinnanzi alle esigenze di chi davvero ha bisogno sono la vergogna del nostro paese!
    Lavorando in questo settore vi capisco bene.
    Anche se temo che le realtà siano simili in molti altri.
    Vi sono vicina,
    Silvia Elena Resta

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  77. Sono Maria Romano Mattorre, la mamma di Adriana.
    Da quando mia figlia aveva 9 anni conosciamo la Dott.ssa Nicoletta,
    gli operatori, i cavalli e tutte le persone che lavorano con i nostri ragazzi.
    Sono ormai ben 17 anni che siete diventati parte della nostra famiglia.
    Vi abbiamo seguito in tutte le battaglie e difficoltà che in questi anni avete dovuto affrontare,
    e conoscendovi non posso credere che finisce tutto quì. Non è da Voi!
    Non è un rimprovero, ma proprio perchè siete stati voi a insegnarmi
    a non cedere mai, dobbiamo stringere i denti e andare avanti.
    Dico "dobbiamo" perchè questa è l'occasione per fare in modo
    che i genitori e i ragazzi siano più coinvolti nelle problematiche del Centro.
    Ricordo a tutti lo slogan internazionale " Nulla su di noi senza di noi".
    Io proporrò all'Assemblea di costituire un Comitato Genitori che possa,
    almeno in questa fase , unificare i metodi di protesta ( lettere, mail,...).
    Credo che sia il primo passo per noi genitori di conoscerci e impegnarci per il futuro
    dei nostri ragazzi.
    Essendo Presidente dell'Associazione Genitori Soggetti Autistici,
    A.G.S.A. lazio onlus, ho presentato il caso L'Auriga alla Consulta Cittadina sui Problemi
    dell'Handicap di Roma di cui faccio parte.La Consulta ha preso in considerazione il problema
    e il Presidente Vittorio Casasanta sarà presente all'Assemblea di sabato 18.
    Ho informato la Consulta H della Regione Lazio e sono in contatto con
    l'Assessorato alle Politiche giovanili e dello sport della Provincia di Roma.
    Sicuramente qualcosa si può ottenere, ma bisogna avere un po' più di tempo...
    Chiudere significa dargliela vinta.
    Ci vediamo all'assemblea.
    un abbraccio

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  78. mi dispiace veramente tanto aver letto la lettera della Signora Angelini e trovo ingiusto che un centro così importante si trovi nella condizione di dover chiudere ... vorrei poter fare qualcosa ma non sapendo da dove cominciare ho deciso così su due piedi di scrivere al sindaco di Roma, l'ho fatto. Se mai dovessi ricevere un segfnale sarà mia premura farvelo recapitare. Vi auguro un grande in bocca al lupo e spero che 'babbo natale' porti belle notizie e un buon futuro per voi tutti.

    Alessandra

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  79. Fa male venire a sapere che un Centro, la cui professionalità è indiscussa e indiscutibile, sia giunto al suo capolinea, senza fermate intermedie. Gli Enti pubblici si sono resi conto o, almeno, parzialmente si rendono conto di quale delitto si rendono correi? I molti bambini e ragazzi disabili, diversamente abili, con difficoltà, in situazione di h (chiamateli come vi pare), che ho visto, io madre di bambine cosiddette "normali", saranno privati di un aiuto prezioso e unico. Ma perché i soldi pubblici finiscono sempre nelle solite tasche dei soliti noti? Ma perché gli aiuti e i finanziamenti giungono solo in determinati "luoghi" e non in altri? Chi lo spiega ai bambini; chi agli operatori, che ho visto (lo ripeto io madre di ragazzi "normali") prodigarsi senza sosta e seria competenza; chi a quelli che hanno dato se stessi per quest'attività?

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  80. Tenete duro!!! Non mollate, trovate nelle che hanno creduto e credo ancora in voi la forza e il coraggio per continuare. Si può fare, forza e coraggio!

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  81. Cara dottoressa Angelini, ho pianto nel leggere la sua lettera. Per me L'Auriga rappresenta (non voglio scrivere rappresentava)il modello di riferimento per gli operatori del settore. Opero in una piccolissima realtà di equitazione integrata a Verona, volevo contattarvi, imparare da voi. Non posso credere che ora succeda questo. Spero che ci sia una soluzione. Con tantissima stima, Francesca Andreone

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  82. esprimo la mia solidarietà ed il rammarico per la situazione nella quale vi trovate. purtroppo la mancanza di interlocutori affidabili che sappiano valorizzare la "buone prassi" , il lavoro di professionisti seri ed impegnati producono questi risultati! Non c'è una programmazione, non si tiene conto delle risorse esistenti nel territorio, spesso non si tiene conto del parere di tecnici che da anni lavorano nei servizi, si persevera con progettazioni inefficaci, dispersive e costose. per quanto mi riguarda cercherò di verificare su eventuali soluzioni. Con profonda stima Silvia Bracci

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  83. La riunione di ieri 18 Dicembre è stata molto importante perché:
    1. I responsabili de L'Auriga hanno chiarito meglio i motivi per cui chiuderanno il centro il 31 dicembre, se prima non sarà stato espresso il dovuto e atteso (da 18 anni) segnale di riconoscimento del lavoro svolto e della qualità del centro, da parte delle istituzioni competenti (Municipio 20, ASL, Regione);
    2. Gli utenti del centro hanno esposto il loro sconcerto, e chiarito la loro voglia di intervenire affinché il centro non chiuda, o almeno riapra subito, al più presto, e comunque prima che i cavalli e gli asini siano andati via tutti.
    3. Chi nella riunione aveva esperienza amministrativa, ha chiarito il quadro generale (normativo, istituzionale, politico) in cui le attività dell'Auriga si sono svolte, e le condizioni che ne potranno consentire la ripresa: condizioni attese da 18 anni di attività dell'Auriga, ma che a questo punto si potranno ottenere presso il Municipo 20 e la Regione solo con una pressione, forte e organizzata, dei familiari riuniti in Comitato.

    Alla fine della riunione, ferma restando la necessità di chiudere il centro da parte dei responsabili dell'Auriga, i destinatari del servizio (gli utenti o i loro familiari) hanno deciso di creare il Comitato per la ripresa delle attività, affiancando negli incontri istituzionali i dirigenti del centro, intervenendo nei consigli municipali, coinvolgendo giornali, radio e tv per non far passare inosservata questa palese ingiustizia, e promuovendo altre iniziative, tra cui un'assemblea cittadina Sabato 15 Gennaio alle ore 10, nei locali del centro.
    Chi è interessato al proseguimento e al rilancio delle attività de L'Auriga, e che, presente o assente ieri sera, volesse partecipare o essere informato sulle iniziative degli utenti e loro genitori-familiari riuniti nel nascente Comitato, mi mandi il suo indirizzo e-mail. Grazie.
    Andrea Lilli, andrlilli@gmail.com

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  84. Aggiungo solo un'umile richiesta, per gli operatori del centro, che ieri sera non erano alla riunione, pert le ragioni che hanno esposto qui http://uncentromainato.blogspot.com/2010/12/un-centro-mai-nato.html?showComment=1292247679897#c2333935183035378666 :
    sarebbe stato meglio sentire dal vivo pure le vostre ragioni, ieri sera, e sarebbe meglio per tutti che anche voi partecipaste, col nascente Comitato dei familiari, alle azioni dirette a far vivere L'Auriga.
    Intanto, almeno da parte mia, un riconoscimento di qualità per il vostro lavoro, professionale e umano, lo avete: grazie.
    Andrea Lilli

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  85. Carissima Nico,
    questa è l'ultima cosa che mi aspettavo di leggere! Sono fiera di te, di tutto quello che hai fatto in questi lunghi anni - e di tutte le parole chiare e sincere, senza veli. L'Auriga è (e sarà sempre) parte della mia vita, e non ho mai più conosciuto nessun centro che lavora con una tale serietà e professionalità. A tutti voi la mia stima e specialmente a Nicoletta - con tanto affetto, Gaby!

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  86. a questo link trovate l'articolo sull'Auriga pubblicato stamattina su Repubblica on line:

    http://www.repubblica.it/solidarieta/volontariato/2010/12/20/news/non_chiudete_l_auriga_lo_chiedono_i_bambini-10428060/?ref=HREC2-9

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  87. Cara Auriga,
    sono la mamma di Eugenia che è venuta nel vostro centro nel 2002, per iniziativa di Anna Maria che presentò nella nostra scuola un progetto di psicomotricità con il cavallo, approvato dal Consiglio di Istituto. Eugenia è sempre stata un’entusiasta e fedele frequentatrice da quando aveva tre anni fino a maggio scorso. E’ cresciuta attraverso gli anni grazie alle cure di Lucilla, Daria, Lucia, Loredana, Antonella, Sabina ed Eleonora.
    Poiché a noi non è mai interessato un percorso puramente sportivo, altrimenti avremmo frequentato un altro centro, al termine del primo anno di psicomotricità, Eugenia ha continuato con il volteggio e infine con il pony club.
    Quello che aveva convinto noi genitori era l’idea di partecipare ad un “progetto” in cui bambini con disabilità e normodotati convivessero e condividessero un’esperienza di apprendimento con canoni diversi da quelli scolastici, in cui tutte le competenze potessero trovare la giusta valorizzazione all’interno del piccolo gruppo sociale che si andava a creare. Questo perché eravamo convinti che i figli non appartengono alle famiglie, ma alla società e dunque, anche a costo di essere tacciati di ingerenza e pietismo, dobbiamo poter immaginare e provare a realizzare una società civile in cui non siano solo i genitori a riconoscere le competenze dei ragazzi con disabilità e al tempo stesso a farsi carico delle difficoltà che incontrano, ma anche i loro coetanei di oggi e adulti di domani.
    Al fatto che “la diversità sia una ricchezza” noi crediamo fermamente, ma sappiamo bene che nella società italiana essere diversi ti crea un sacco di problemi e non posso non pensare alle famiglie di disabili che l’ippoterapia attualmente, senza un sostegno economico da parte degli enti locali, non possono neanche sognarsela.
    Avevamo sposato il progetto dell’Auriga anche perché voleva rendere la relazione con il cavallo accessibile a tutti e non solo a poche famiglie abbienti.
    Tuttavia il cuore di Eugenia è sempre lì, perché l’Auriga è sempre stata per lei una seconda casa. Eugenia passerà ad appendere la sua pallina e con l’occasione saluterà i suoi amici visto che, purtroppo per lei, non c’è stato un vero e proprio distacco.
    Sento di dirvi di continuare a lottare perché le competenze dei vostri operatori non vadano sprecate e abbiano il giusto riconoscimento passato e futuro. Li abbiamo visti lavorare in tutte le condizioni anche le più avverse, sempre con il sorriso sulle labbra.
    Come apprendo dal sito SuperAbile, l’Auriga ha scelto di essere un centro dedicato esclusivamente alla riabilitazione equestre, io mi auguro che trovino spazio nel vostro centro nuovi progetti condivisi da quante più persone possibile.
    Paola Schiattarella

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  88. Vorrei così tanto potervi aiutare concretamente, mi rattrista poterlo fare solo virtualmente ...
    Ma se la mia voce, unita a quella di tanti altri, può essere d'aiuto allora ... Forza Auriga !!!
    Un abbraccio
    Nadia

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  89. CREDO

    E' da quando ho appreso questa triste notizia ( triste per tanti, troppi motivi che sarebbe troppo lungo qui elencare...ma che in parte sono stati detti nei commenti precedenti..)che sento di dover e volere scrivere anch'io il mio pensiero...ed ora eccomi qui.
    Credo che la chiusura del Centro sia una notizia molto triste per la nostra città ed in particolare per il Municipio sotto cui il Centro ricade ,in quanto ci si priva di un servizio, alcuni direbbero forse anche a ragione non indispensabile, ma di certo arricchente, utile e di grande valore tanto per le persone diversamente abili, tanto per i "normodotati". Dalla mia esperienza personale posso dire di aver visto tante volte giovamenti maggiori e significativi proprio in quest'ultimi. Per questo credo che sia una notizia molto triste per la nostra società in generale, che dovrebbe mirare a formare le persone per il domani del nostro Paese.
    Credo che sia una notizia triste per tutte le persone che hanno potuto usufruire e che avrebbero potuto usufruire del servizio dell'Auriga.
    Credo che sia stata una decisione triste e difficile per Nicoletta, considerando il tempo e l'investimento che ha riposto e ripone in questo Centro.
    Penso che questa notizia sia molto triste per gli operatori del Centro ( voglio ricordarli uno per uno perchè forse troppo poco è stato fatto in questo blog, mentre lo meritano tanto quanto tutti gli altri e cioè Lucilla, Loredana, Daria, Rita) i quali tanto hanno investito in tutti questi anni sul campo (e intendo tanto dentro quanto fuori dal campo) e purtroppo ancora una volta provano la delusione di non essere visti, di non essere ascoltati e tanto per non farsi mancare nulla di non essere compresi nei loro gesti più che legittimi.
    Questo è quello che penso e una forte delusione è quello che provo in questo momento....
    Un grande abbraccio
    Sabina

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  90. Nooooo!!! E io che ero tutta contenta di aver trovato un centro che facesse davvero ippoterapia e che non si fosse inventato una qualifica dall'oggi al domani!!! E poi vedo che state chiudendo!!! Vi capisco, affronto le stesse difficoltà nel mondo della cinofilia e cascano le braccia.
    Se vi posso aiutare in qualche maniera, fatemelo sapere.
    Sara
    nidodifaramir@libero.it

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  91. alessandra antonangeli29 dicembre 2010 alle ore 15:10

    che grande tristezza nel cuore mi provoca questa notizia!
    con affetto
    alessandra

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  92. Questa è la mia risposta sul blog vignaclara alla lettera di Tolli e della Argentin. Penso che sarebbe utile rispondere in massa

    Irene Gironi Carnevale | 30-Dicembre-2010 | 13:01 Il tuo commento è in attesa di moderazione

    Sono un genitore del comitato che appena ha ricevuto la comunicazione della chiusura dalla Dottoressa Angelini ha cercato di attivarsi mandando mail a tutti, dal Gabibbo al sindaco Alemanno passando per il delegato del sindaco ai problemi dell’handicap, per la Provincia, la Regione, la stampa, compresa la Dottoressa Argentin e i ministeri delle Pari opportunità e della salute, nonchè la Brambilla che sembra sempre aver a cuore gli animali. Ho incitato gli altri genitori a fare altrettanto. NON HO AVUTO UNA RISPOSTA CHE FOSSE UNA!
    E continuando a mandare quotidianamente le mail al sindaco, mi sono tornate indietro dicendo che era impossibile recapitarle. Le uniche risposte concrete sono state quelle dei miei amici del web che hanno messo le palline sull’albero dell’Auriga e hanno firmato la petizione. Con tutto il rispetto per il consigliere Tolli e l’onorevole Argentin, perchè invece di domandarsi dove sono le istituzioni, loro che le hanno più a portata di mano di noi, non vanno a chiedere conto direttamente? E’ la sola cosa che ci potrebbe aiutare! Detto questo la nostra battaglia continua e non si ferma davanti all’indifferenza di chi avrebbe competenze e potere per risolvere la questione in maniera legale e trasparente. Non chiediamo regali o elemosine per i nostri figli e per tutto lo staff dell’Auriga, solo quello che spetta ad una organizzazione del genere. Per ottenere questo Nicoletta sa che ha la mia incondizionata disponibilità di madre e di donna. E se dovesse essere necessario salire sul Colosseo, perchè certe orecchie e certi occhi recepiscono solo gesti plateali, sono pronta a farlo!

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  93. anche se vi ho conosciuto poco, abitando a labaro non potevo non venire a visitare il centro. ricordo la cordialità con cui avete fatto visitare gli animali a mio figlio. Pensare che vengano chiuse attività come la vostra che aiutano famiglie di persone svantaggiate mi fa pensare sempre più di cambiare paese. è veramente una vergogna che ormai si aggiunge alle tante a cui assistiamo quotidianamente da parte dei nostri governanti.
    vergogna! vergogna! vergogna! girerò las petizione a tutte le persone che conosco. in bocca al lupo

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  94. Leggo e apprendo oggi - e con ENORME dispiacere. Non riesco a capire come si fa ad essere così ciechi.
    Io conosco poco il centro - ma mi ha fatto una ottima impressione dalla prima volta che che ci sono entrata per prendere informazioni.
    Alla Dr.ssa Angelini, con cui ho avuto un lungo colloquio alcuni mesi fa, mando tutto il mio apprezzamento e la mia stima sia per essere la bella persona che è sia per quanto è riuscita a mettere in piedi.
    Daniela Parisi

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  95. Carissimi Tutte e Tutti dell'Auriga, intanto volevo sapere se e' confermata l'Assemblea Cittadina per il 15 gennaio alle h.10.00, dobbiamo organizzarci e lottare ,essere visibili, non e' più possibile tollerare l'intollerabile, la mancanza di dignita',la beffa,l'umiliazione a cui siamo sottoposti ormai ogni giorno noi lavoratori del sociale e gli stessi utenti , col taglio dei servizi sociali,del sostegno nelle scuole, dei Centri diurni,dei servizi riabilitativi,ecc.. BASTA! io spero che la gente dica BASTA! veramente, che si renda conto di come I Signori del Mondo ci ingannano, di come ci prendano in giro continuamente. Questo e' un problema Mondiale:la solita logica del Padrone che decide ogni cosa secondo il PROFITTO (dei suoi banchieri, dei suoi sceicchi,dei suoi guerrafondai..) il solito problema che si ripete ciclicamente. Ma perche' dovremmo pagare NOI la crisi che Loro hanno determinato? Perchè deve pagare Nostra Madre Terra con tutte le sue creature? perche' dovrebbero pagarla i disabili, le loro famiglie e i lavoratori in generale? Per questo non posso accettare la Bandiera Bianca!nel frattempo un saluto particolare a Nicoletta e agli operatori squattrinati dell'Auriga con cui solidarizzo, raccogliamo firme e se è necessario combattiamo fermamente, senza paura.FACCIAMOCI SENTIRE
    Elisabetta

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  96. Elisa saltarelli e Blu27 gennaio 2011 alle ore 19:55

    Sarebbe troppo bello se le cose andassero sempre come devono andare...colpa di chi ha il potere di incidere con l'indifferenza e l'omertà, sulle sorti di REALTA' VALIDE, che si distinguono, non solo nel loro ambito, ma che costituiscono la RICCHEZZA CULTURALE e SOCIALE di un paese!
    Un abbraccio ed un nitrito di solidarietà da me e da Blu, sperando che anche solo con la nostra energia possiamo aggiungere un pò di forza alla tanta che l'Auriga ha per farsi ancora sentire!

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  97. sono sabrina artale, medico di medicina umana e addestratore cinofilo. nell'ultimo anno e mezzo sono stata direttore tecnico di un progetto che voleva aprire la prima scuola di cani guida addestrati senza alcuna coercizione. i fondi promessi, benchè derogati, sono spariti. sono disgustata dal nostro paese e chi dice di guidarlo. disgustata di essere italiana. per fortuna, però, esistono persone come voi e come sabrina di anucss che amano persone e animali e per loro vivono e lottano. condivido e comprendo la vostra desolazione ma , allo stesso tempo, sono convinta che nonostante la sconfitta avete migliorato e migliorerete la vita di molte persone e animali. cambieranno le strategie o le modalità di intervento, ma nessuno fermerà persone come voi e come me. sabrina.

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  98. Apprendo solo ora! Sono sconcertata! Capisco perfettamente le vostre difficoltà e la vostra rabbia! Vi prego non mollate! per Nicoletta: l'amore e il Rispetto per i cavalli ci hanno fatto incontrare e da allora lotto per concretizzare anche qui a Lecce la magia di una riabilitazione fatta di contatto, di fiducia, di appoggio reciproco tra uomo e cavallo! ti porto sempre nel cuore e la tua forza e la tua determinazione mi spronano ogni giorno a superare gli ostacoli! Non mollare! Continua a crederci, a lottare...per te e per tutti quelli ai quali hai trasmesso nuove consapevolezze, nuove opportunità, nuove occasioni di viversi! Con stima e immenso affetto Anna Pizzileo

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  99. quando c'è di mezzo la dr.sa Donatella Dall'agata ci scappa sempre il morto

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